Scrivi un commento
al testo di Gianfranco Aurilio
Bambini di guerra
- Se sei un utente registrato il tuo commento sarà subito visibile, basta che tu lo scriva dopo esserti autenticato.
- Se sei un utente non registrato riceverai una e-mail all'indirizzo che devi obbligatoriamente indicare
nell'apposito campo sottostante, cliccando su un link apposito, presente all'interno della e-mail, dovrai richiedere/autorizzare la pubblicazione del commento;
il quale sarà letto dalla Redazione e messo in pubblicazione solo se ritenuto pertinente,
potranno passare alcuni giorni. Sarà inviato un avviso di pubblicazione all'e-mail del commentatore.
Il modo più veloce per commentare è quello di registrarsi
e autenticarsi.
Gentili commentatori, è possibile impostare, dal pannello utente, al quale si accede tramite autenticazione, l'opzione di ricezione di una e-mail di avviso,
all'indirizzo registrato, quando qualcuno commenta un testo anche da te commentato, tale servizio funziona solo se firmi i tuoi commenti
con lo stesso nominativo con cui sei registrato: [ imposta ora ].
Questo messaggio appare se non sei autenticato, è possibile che tu abbia già impostato tale servizio: [ autenticati ]
|
Non so cosa fare per voi, bambini. Vi ho sentiti raccontare le vostre storie, con il terrore negli occhi e la voce rotta dall’emozione, vi ho visti piangere per i vostri cari perduti, ho ascoltato i vostri sogni di un giardino dove giocare senza più bombe e proiettili, di una casa dove dormire senza buchi alle pareti, di una scuola dove studiare senza paura di dover fuggire, di un posto dove crescere senza odio e rancore. Non so cosa fare per voi, bambini. Posso solo scrivere perché le mie parole raggiungano il cuore di chi dice di amarvi e non vi ama, di chi dice di proteggervi e non vi protegge, di chi non vuole farvi uccidere e vi uccide, di chi non vuole farvi soffrire e vi fa soffrire, di chi può fermare tutto questo e non vuole farlo. 27.12.'15
|
|
|